Ciao ragazze, ho pensato di inaugurare questa nuova rubrica in cui dare spazio ai marchi di abbigliamento sostenibili, quelli cioè che hanno scelto di produrre le proprie collezioni ponendo attenzione ad alcuni importanti aspetti che coinvolgono il mondo della moda.
Parliamo di diritti dei lavoratori, di tessuti privi di sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente, di trasparenza sulla filiera di produzione e di tutti quei requisiti che sarebbe bello potessero diventare la normalità quando acquistiamo un capo di abbigliamento.
Purtroppo siamo ancora qui a parlare di diritti umani, bisogna ancora lottare affinchè le persone possano avere un salario minimo che soddisfi i bisogni primari. E’ tutto così disarmante, ci si sente impotenti, ma in realtà qualcosa possiamo fare: acquistare con coscienza.
Questo significa rivolgersi ad aziende serie e con un’etica, fatte di persone che credono che le cose possano cambiare, anche nel complicato campo della moda. Se volete approfondire l’argomento vi invito a guardare il docufilm The True Cost, un documentario di denuncia che personalmente ha contribuito a cambiare il mio modo di vedere la moda, che a questo punto del mio percorso personale va ben oltre la scelta di non indossare materiali di origine animale.
Spero di aiutarvi a scovare qualche marchio interessante con questa rubrica perchè bellezza ed etica possono condividere e questo è davvero stimolante!
Oggi vi parlo di uno dei marchi che apprezzo davvero molto: Reformation. Ho realizzato una sorta di scheda del brand con alcune delle informazioni che ho reputato più importanti così da farci un’idea su cosa significhi essere un’azienda sostenibile.
Prodotti
Reformation offre collezioni sempre aggiornate di abbigliamento da donna con vasta scelta, inclusi anche i jeans, i costumi, sportswear e intimo in nylon riciclato. Un’interessante sezione è dedicata alle donne petite (come me), quindi i capi sono riadattati per le più bassine, cosa moooolto gradita! Reformation punta a soddisfare ogni esigenza e quindi ecco spuntare una meravigliosa collezione di abiti da sposa e cerimonia sostenibili, bellissimi nella loro semplice eleganza e a prezzi contenuti perchè non superano mai i 500 dollari. Tra gli accessori c’è una nuova linea di occhiali fatti di acetato al 100% di cellulosa biodegradabile proveniente dall’Italia. Inoltre troverete anche cinture, scarpe e borse (sempre attenzione alla descrizione perchè non sono tutti vegani), cappelli e alcuni gioielli.
Nella sezione accessori vengono ospitati anche alcuni marchi come Patagonia e Veja. Infine, una piccola sezione dedicata alla bellezza con alcuni profumi e cosmetici, ma non sono indicati gli INCI e non ho visto certifcazioni, quindi valutate voi.
I capi Reformation sono realizzati con materiali sostenibili, tessuti recuperati e abiti vintage riproposti. In collezione si può quindi trovare il lino, il Tencel, mentre la viscosa è prodotta in parte dalla società austriaca Lenzing e l’altra da un produttore indiano, Aditya Birla. Entrambi i produttori hanno ottenuto la certificazione che attesta che gli alberi sono stati coltivati in modo sostenibile e che le foreste antiche e in via di estinzione non sono state danneggiate dall’approvvigionamento del legno.
I filati per alcuni jeans e t-shirt sono Recover®, ovvero realizzati con vecchi vestiti e rifiuti di tessuto.
I fili recuperati sono privi di sostanze pericolose e non rilasciano sostanze chimiche nocive nell’ambiente locale durante la produzione. Quasi il 15% dei prodotti Reformation viene realizzato con tessuti deadstock, ovvero tessuti vecchi e avanzati da altri designer e magazzini di tessuti. Per le amanti del vintage, Reformation è il top perchè il marchio acquista pezzi vintage da grossisti negli Stati Uniti per riutilizzarli in nuovi pezzi. Reformation non realizza solo capi vegani, quindi occhio alla descrizione!
Dove acquistare
Reformation è un brand americano e ci sono diversi negozi tra New York, California, Massachusetts e Texas. QUI trovate l’elenco completo con gli indirizzi, così se siete da quelle parti sapete già dove andare a fare shopping 🙂 Diversamente potete fare acquisti direttamente dal sito nella sezione Shop.
Trasparenza
Questo aspetto è molto caro al brand che si impegna a fornire ai clienti il rapporto trimestrale sulla sostenibilità della produzione attraverso il sito o iscrivendosi alla newsletter. Nello shop on line alla voce RefScale di ogni pezzo in vendita c’è una descrizione molto precisa che tiene traccia dell’ impatto ambientale sommando i chili di anidride carbonica emessi e i litri d’acqua usati e i chili di rifiuti generati. Viene poi fatto un calcolo che dimostra come Reformation contribuisca a ridurre questi impatti rispetto alla maggior parte dei vestiti acquistati negli Stati Uniti.
Sempre in ottica zero waste l’azienda investe in infrastrutture di bioedilizia per ridurre al minimo gli sprechi, l’acqua e l’impronta energetica. Ricava le compensazioni di energia elettrica da fornitori di energia eolica al 100% e utilizza apparecchi di illuminazione a LED.
Reformation composta i rifiuti organici e ricicla (oppure dona) gli scarti tessili per il 75% di tutta la spazzatura prodotta, ma l’obiettivo è di raggiungere oltre l’85%.
Mi fermo qui perchè ci sarebbe ancora tantissimo da segnalare su questa azienda, vi invito a leggere la loro scheda completa perchè troverete tantissime altre informazioni interessanti. Per farvi capire quanto sono precisi e trasparenti vi dico solo che segnalano anche che le penne che utilizzano non sono in plastica, ma riciclate al 100% realizzate con pneumatici riciclati! Ho detto tutto 🙂
Insomma, Reformation è davvero un’azienda che merita tutto il sostegno possibile perchè l’impegno c’è e si vede e poi le collezioni sono super belle!
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