Si parla sempre più spesso dell’importanza di vivere in modo più sostenibile, ma in quanti hanno la voglia e il tempo di approfondire l’argomento cercando così di capire cosa fare nella vita di ogni giorno?Purtroppo non molti, a volte semplicemente perchè non si ha ancora compreso quanto sia fondamentale adottare atteggiamenti più responsabili per il futuro della nostra Terra.
Probabilmente vi sto già annoiando e allora ho la soluzione per voi: imparate a diventare più green facendovi una risata! E’ la proposta dalla simpaticissima Bénédicte Moret, autrice insieme al marito Jérémie Pichon, del famosissimo blog francese Famille Zero Déchet.
In Italia conosciamo gli autori grazie a Edizioni Sonda che ha pubblicato La famiglia zero rifiuti (o quasi) e Voglio una vita 100% green (di quest’ultimo ve ne avevo parlato QUI), questa volta il tema è trattato in versione fumetto! Perfetto per ogni età, ma soprattutto per chi non ama dati, statistiche e paroloni, ma preferisce un approccio più semplice e divertente.
Il libro, presentato con le bellissime illustrazioni dell’autrice, racconta l’esperienza della sua famiglia alle prese con uno stile di vita che mira a generare meno rifiuti possibile. Il fumetto è estremamente schietto e sincero e racconta avvenimenti che sicuramente sono capitati a chi sta cercando di ridurre il volume dei propri rifiuti, io mi sono ritrovata in tantissime vignette!
Il libro è un ottimo spunto anche per i genitori che hanno a cuore il tema dello zero rifiuti e che hanno difficoltà a coinvolgere i propri figli, con un po’ di pazienza e qualche compromesso si possono ottenere buoni risultati, parola della famiglia Zero Rifiuti (o quasi!).
L’insegnamento che possiamo trarre da Le (dis)avventure della famiglia zero Rifiuti o quasi... è che nessuno è perfetto e che non serve neppure mirare a diventarlo, ma che è molto più importante diffondere le proprie conoscenze e le proprie esperienze al fine di coinvolgere più persone possibili nella lotta contro i rifiuti.
Sicuramente il primo ostacolo da affrontare sarà la sostituzione dei prodotti venduti in contenitori di plastica, meglio scegliere la carta? O forse il vetro? Ma così stiamo continuando a generare ancora rifiuti e lo scopo di una famiglia Zero Rifiuti non è certo questo 😉 Ed ecco allora che si inizia a capire che è importante scegliere anche dove fare la spesa, magari tornando a comprare nei negozi di quartiere (che abbiamo riscoperto durante la pandemia, non perdiamo questa abitudine), scegliendo il più possibile sfuso o chiedendo di utilizzare un contenitore che abbiamo portato da casa. Insomma, bisogna imparare ad adottare nuove soluzioni, con un po’ di allenamento diventerà una nuova routine e non ci sembrerà più strano.
Le (dis)avventure della famiglia zero Rifiuti o quasi... sarà in vendita a partire dal 25 giugno in tutte le librerie e sul sito di Edizioni Sonda.