Partiamo dal presupposto che il semplice marchio Made in Italy non fornisce nessun tipo di garanzia al consumatore. Un indumento con l’etichetta Made in Italy può essere stato prodotto all’estero, può essere stato cucito da un minorenne, può essere stato realizzato con materiali pericolosi! Ma magari la cerniera, i bottoni, le rifiniture o un qualsiasi altro minimo dettaglio è stato realizzato in Italia e allora ecco che può essere considerato Made in Italy.
Oppure un indumento può essere stato fatto veramente in Italia, ma in fabbriche abusive senza condizioni di sicurezza per i lavoratori che, oltre ad essere sottopagati e sfruttati, potrebbero anche essere dei minori. Nel 2020, un’inchiesta giornalistica ha rivelato la presenza di lavoro minorile (tra i 12 e i 16 anni) in una fabbrica di abbigliamento in Puglia che produceva per diversi marchi di moda. Le autorità italiane hanno poi multato diverse aziende coinvolte in quella produzione per violazione delle leggi sul lavoro minorile.*
Ecco perchè è facile trovare nei classici “negozi cinesi” o al mercato indumenti a costi molto bassi marchiati Made in Italy. Ovviamente si trovano anche nei negozi, ma i prezzi sono leggermente più alti.
Assurdo, vero? Questo capita perchè non abbiamo ancora una normativa e chiara e severa che garantisca sicurezza al consumatore, ma piuttosto una serie di leggi di dubbia interpretazione.
Le leggi a tutela del Made in Italy sono evidentemente troppo poco specifiche perchè i casi di contraffazione sono ancora moltissimi e non solo nel settore dell’abbigliamento. A tal proposito è possibile consultare QUI un elenco ufficiale dei sequestri di merce contraffatta pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Tutta un’altra cosa è se, invece, ci imbattiamo in un capo marchiato 100% Made in Italy.
Dal 2009 è in vigore la Legge n. 166/09 che valorizza i prodotti realizzati interamente in Italia. Per ottenere tale marchio è necessario che il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento vengano effettuati esclusivamente sul territorio italiano.
La Certificazione 100% Made in Italy viene verificata, confermata e rilasciata dall’ ITPI (Istituto della Tutela dei Produttori Italiani), mentre l’istruttoria e la gestione dei rapporti con l’azienda per la certificazione vengono effettuate da Promindustria S.p.A.
Per ottenere la certificazione è necessario che i prodotti siano:
1. Ideati e Fabbricati interamente in Italia
- Realizzati con disegni e progettazione esclusivi dell’Azienda
- Costruiti interamente in Italia
- Realizzati con semilavorati Italiani
- Con tracciabilità delle lavorazioni
2. Costruiti con Materiali Naturali di Qualità
- Materiali naturali individuali o composti
- Materiali di qualità e prima scelta per l’uso previsto
- Con tracciabilità della provenienza delle materie prime
3. Costruiti su Lavorazioni Tradizionali Tipiche
- Particolari lavorazioni aziendali
- Utilizzo di tecniche tradizionali tipiche
4. Realizzati nel Rispetto del Lavoro Igiene e Sicurezza
- Realizzati nel pieno rispetto del lavoro
- A norma igiene sanità e sicurezza sui luoghi di lavoro e dei manufatti impiegati
Inoltre, Promindustria ha studiato la Certificazione CS con la quale il produttore, attraverso l’utilizzo del MARCHIO CS, certifica l’osservanza delle norme igienico-sanitarie e l’osservanza dei criteri di sicurezza per la produzione dei propri prodotti.
Esiste poi un’ulteriore certificazione nel caso dei prodotti fatti a mano. L’ITPI ha provveduto, infatti, ad arricchire il disciplinare 100% qualità originale italiana, emettendo un’appendice con la denominazione HANDMADE IN ITALY, in questo caso i prodotti devono:
- Essere fatti a mano
- Marchio proprio
- Fabbricati interamente in Italia
- Impiegando semilavorati italiani
- Costruiti con materiali naturali di qualità e di prima scelta
- Realizzati con modelli esclusivi dell’azienda
- Costruiti adottando le lavorazioni artigianali tradizioni tipiche italiane
Infine, da quest’anno abbiamo uno strumento in più: il QR ITALY della Certificazione 100% Made in Italy Sistema IT01. In un’unica scansione possiamo ottenere una visione immediata della certificazione, anticontraffazione e tracciabilità di un determinato prodotto.
Invece, attraverso QUESTO link è possibile capire quali sono le aziende certificate Made in Italy 100%, attualmente sono oltre 3.000 i marchi che hanno avuto diritto a tale certificazione.
Insomma, avrete capito che destreggiarsi nel ginepraio del Made in Italy è davvero complicato, ecco perchè è necessario informarsi e non lasciarsi convincere da un’etichetta o da quanto dichiarato dalle aziende.
* fonte dati: Huffpost
**fonte dati: madeintaly.cert.it