(articolo del 30/10/2014)
Quando si parla di uccisione di animali per abbigliamento si pensa immediatamente alla pelle e alle pellicce, ma quasi mai si associa la morte alla lana e alle piume.
Come abbiamo già visto per la lana, anche il trattamento di spiumaggio delle oche porta alla morte dell’animale. Ben lontano dall’idea che le piume vengano tolte una ad una senza provocare sofferenza, le oche sono sottoposte ad atroci sofferenza per produrre la tanto ammirata piuma d’oca. Lo spiumaggio infatti inizia quando l’oca ha solo otto settimane di vita, viene appesa per il collo, con le zampe legate, e le vengono strappate tutte le piume del corpo. Questo procedimento viene ripetuto ogni due mesi fino a quando le piume non sono più “idonee” allo scopo. A questo punto della loro vita le oche vengono uccise per la loro carne, o sottoposte alla dolorosissima pratica per la produzione del “paté de foie gras”.
Come per la lana e per tutti gli altri componenti animali, l’alternativa esiste, è facile da reperire ed è altrettanto valida. Nel caso delle piume d’oca il migliore sostituto è l’ovatta di poliestere che troviamo oltre che nelle giacche anche in componenti di arredamento. È un materiale economico, isolante e poco ingombrante a differenza delle piume. In commercio si trovano facilmente giacche e piumini con l’imbottitura sintetica, sull’etichetta solitamente è presente la dicitura “interno: poliestere”.
- fonte immagine g-nacht
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